Un Cosenza ordinato e con un Perina in formassima blocca il Catania al Massimino nel recupero della seconda giornata di campionato, inchiodando il risultato sullo 0-0 finale.
Ecco la cronaca della partita:
La pressione dell’undici di Pancaro è costante, ma un deficit di qualità negli ultimi sedici metri vanifica lo sviluppo della manovra. Con due linee fitte piazzate tra difesa e centrocampo Roselli costringe il Catania a girare al largo, servirebbe una prodezza individuale per sbloccare il risultato. Da calcio piazzato è Russotto a testare i riflessi di Perina al 7’, i cross da sinistra di Nunzella mettono Russo e Calil nelle condizioni di colpire, ma c’è sempre un’incertezza di troppo. Il monologo rossazzurro condensa altre due fiammate nel finale di tempo, ma Perina si salva in angolo sul diagonale velenoso di Falcone, poco dopo Russo, di testa, sfiora il palo di sinistra. Al 5’ della ripresa il palo salva il portiere ospite sulla potente conclusione dalla media distanza di Calil, che al 16’ fallisce incredibilmente l’occasione sblocca risultato: il colpo di testa del brasiliano, a due metri dalla linea di porta, incontra le mani protese di Perina. Ad un quarto d’ora dal termine è Lulli a sciupare un rigore in movimento, dopo che l’estremo difensore ospite aveva respinto goffamente il tiro di destro di Calderini. L’ultimo sussulto coincide con la deviazione in tuffo di Perina che vanifica il pregevole sinistro a giro di Russotto.
Uno 0-0 meritato dal Cosenza, che infonde coraggio ai rossoblù in vista del match di domenica contro la Casertana. Il Cosenza sale a quota sei punti in classifica a pari del Lecce, mentre il Catania conquista il suo secondo punto "in positivo".